venerdì 26 febbraio 2010

Albergo diffuso

Lunedì primo marzo alle ore ottoemezzadisera in Teatro ci sarà una riunione di presentazione del “Bando per l’assegnazione di contributi per nuove iniziative di albergo diffuso”, organizzata dall'Amministrazione comunale. Come scritto sul sito del Comune:
Durante la serata verrà spiegato cosa è l’albergo diffuso e le opportunità di finanziamento delle ristrutturazioni del patrimonio edilizio di Polcenigo offerte da questo bando.
E’ un’iniziativa che potrebbe essere molto importante per il nostro territorio in quanto l’albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architettonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.
L'albergo diffuso è un innovativo modello di ospitalità turistica dove gli alloggi sono ricavati da edifici già esistenti, con caratteristiche diverse, che fanno capo ad un'unica reception.
La Regione, con questo bando, intende finanziare nuove realizzazioni di alberghi diffusi. Per ricevere questi contributi è necessario che siano interessati all’iniziativa un gruppo di proprietari (sia privati cittadini che imprese) di immobili situati nel Comune di Polcenigo, con una disponibilità complessiva di almeno 80 posti letto.
Gli interventi ammissibili sono riconducibili a interventi sul patrimonio immobiliare esistente inclusi eventuali arredi e impianti ed eventuali interventi di recupero delle pertinenze e delle aree esterne, finalizzati alla realizzazione di non più di 6 unità abitative per singolo stabile con un massimo di 24 posti letto complessivi.
A favore dei privati e delle imprese sono concessi contributi in conto capitale a titolo “de minimis” nel limite del 50% della spesa ammissibile.
Il programma per la serata prevede:
- Saluti delle autorità: Luigino Del Puppo, Sindaco di Polcenigo; Maurizio Salvador, Vice Presidente del Consiglio Regionale; Michele Boria, Assessore Provinciale al Turismo; Giuseppe Damiani, Direttore del GAL Montagna Leader.
- “Che cos’è l’albergo diffuso
Angela Sanchini, Assessore al Turismo di Polcenigo
- “Il bando per l’assegnazione di contributi per nuove iniziative di albergo diffuso
Roberto Chiesa, Consulente della Comunità Montana del Friuli Occidentale
- “L’albergo diffuso: un caso di studio
Arch.Ing. Renzo Carniello
- “L’albergo diffuso Valcellina e Val Vajont
Paolo Bressa, Presidente Albergo diffuso Valcellina e Val Vajont
- Dibattito

Come è scritto sul sito di Sauris l'albergo diffuso "... vi propone di “abitare”, vi invita a conoscere le vie, ad incontrare le persone, a conoscere. Ecco, potremmo dire che l’Albergo Diffuso è una formula per turisti curiosi del mondo".
Come ho scritto più volte Polcenigo ed i paesi vicini sono luoghi che possono essere valorizzati turisticamente, oltre ad essere il punto di partenza per la visita di altri luoghi in Veneto e Friuli. L'ho sperimentato e continuo a sperimentarlo personalmente quando ricevo le richieste da molte parti del mondo per poter scambiare la mia casa.
Certo poi è necessario anche rendere il nostro paese più fruibile dal punto di vista di un visitatore che vuole conoscerlo meglio: non è sufficiente pubblicare depliant turistici ma anche realizzare sentieri e ciclovie che colleghino in sicurezza le parti più belle (ancora oggi, per fare solo un esempio, non si può arrivare senza pericoli dalle marcite di san Floriano al borc, e quindi al Gorgazzo), pubblicare informazioni su un sito web plurilingue (italiano, inglese, tedesco, francese, sloveno) con indicate anche le attività che potrebbero interessare il visitatore (vedi l'albergo diffuso di Forgaria Monte Prat, oppure Turismo cooperativo), oltre naturalmente a tutte quelle iniziative ben conosciute da chi si occupa professionalmente di turismo (centro informazioni, visite guidate, orari di apertura adeguati, ecc.)

12 commenti:

ilsenatore ha detto...

.... la differenza tra Polcenigo, la Val Cellina e gli altri siti dove l’esperienza dell’albergo diffuso funziona è che in quei posti l’ ADSL c'è !!!!....da noi NOOOOO!!!!!
Scusate per la polemica OFF-TOPIC.

Banda larga per tutti.

o.s.

al900 ha detto...

Esatto caro senatore. Avere la banda larga (quella vera) è importantissimo per un visitatore. L'estate scorsa, quando sono stato in Olanda, scambiando la mia casa, ho ampiamente utilizzato Internet nella mia nuova casa: per avere le informazioni sui luoghi che avevo intenzione di visitare, gli orari di noleggio dei negozi di biciclette, gli orari dei musei, dei traghetti, le informazioni sulle strade e sui parcheggi di scambio ad Amsterdam, ecc.
I miei colleghi scambisti olandesi non hanno naturalmente potuto fruire del mio stesso servizio, alla velocità del vapore... Per fortuna i miei vicini di casa hanno compensato il disagio con la loro disponibilità.

Ernest Everhard ha detto...

Lunedì primo marzo: io c'ero.
Vorrei sapere una cosa... dalle tabelle è risultato che Polcenigo offre circa 90 posti letto (60 dei quali da "Giosco"), sarebbe interessante capire in quei restanti 30 posti letto quante prenotazioni ci sono all'anno.
Prima di incrementare con altri 80 posti letto (minimo) credo serva capire se c'è richiesta.
Se no succede che ci si becca dallo Stato metà soldi della ristrutturazione, vengono 4 turisti all'anno e l'unico che ne beneficia è il proprietario della casa che dopo 10 anni se la trova fatta a metà prezzo (ho firmato pure io).
Ma allora mi domando, come mai alcune persone diventano comuniste quando si tratta di incassare soldi pubblici (di tutti) e invece diventano capitalisti sfrenati quando si tratta di incassare degli utili? Se uno è antisocialista (e magari non paga neppure tutte le tasse) che rifiuti tutti gli aiuti statali.

[1800 miliardi di euro di debito]

E poi se ad uno viene tutto ad un tratto lo spirito di imprenditore alberghiero perchè non se ne fa uno con tutti soldi suoi?
Perchè invece i comuni non danno con più facilità delle licenze per qualche camera in casa di privati?

Comunque ben vengano queste iniziative ma capiamo se effettivamente servono alla collettività (rilancio di Polcenigo) o invece a qualche "fortunello".
La venezia delle nevi è storia recente...

ilsenatore ha detto...

... BRAVO NICOLA !!!!

Splendida riflessione su soldi-capitalisti-comunisti-palazzinari-opportunisti e furbetti del quartiere.

Non dico di fare come la multinazionale tedesca per cui lavoro che ogni volta, prima di dare dei contributi ai clienti, mi chiede il R.O.I. (return of investiment) ... sarebbe troppo.
Ma un minimo di conto “della serva” se conviene o no portare avanti un progetto va fatto.

In ogni modo spero che questo progetto dell’albergo diffuso serva a mettere a posto qualche casa fatiscente.

Notte

o.s.

Valeria.72 ha detto...

Come ho già palesato l'albergo diffuso potrà aiutare, ma non è la soluzione del problema: ossia il recupero di gran parte delle case abbandonate, dimenticate, chiuse e fatiscenti che abbiamo sul territorio.
Piuttosto credo che, per qualsiasi amministrazione comunale, prendere decisioni "forti", nei confronti dei cittadini che non hanno cura del proprio patrimonio immobiliare, sia una scelta impopolare e sopratutto molto, molto controproducente...elettoralmente parlando...ma potrei sbagliarmi...

rinnovamento ha detto...

Sto cercando di fare una indagine in questo senso e ciò coinvolge i pagamenti dei cittadini che riguardano la TARSU, ICI (con le modifiche normative avvenute ) ed acquedotto. Lo sto facendo su un campione di vie molto limitato ma sono quelle che a breve andranno riasfaltate, se i risultati saranno giudicati incoraggianti, lo faremo su tutto il territorio.
Non ho alcun timore delle scelte elettoralmente controproducenti ..
altrimenti perchè ci saremmo chiamati "rinnovamento" ?

Valeria.72 ha detto...

Bene, se così è, iniziamo a ragionare...ed a parlare chiaro di come si stanno affrontando alcuni problemi...
Personalmente aspetterò ancora un pò prima di giudicare...se Polcenigo si stà "rinnovando" oppure no.
Cordialmente

ilsenatore ha detto...

… si ! sono d’accordo con voi sulla decisione “forte”, in primis per le case pericolanti lungo le strade.

Bene Rinnovamento!!! ... sei sulla strada giusta e mi complimento con te per il tuo coraggio.
Bravo !!!… continua così.

Cmq mi vengono spontanee alcune domande:

1. nel tuo post parli al singolare, ma gli altri quattro membri della giunta la pensano come te ???

2. come intendi procedere, che strumenti intendi adoperare affinché i proprietari rendano sicure le case pericolanti ????

3. può una Amministrazione acquistarle, sistemarle e rimetterle sul mercato ????
... ci sono strumenti ????

4. è possibile coinvolgere l’Istituto Case Popolari come è successo per l’ex canonica di Coltura ???

5. è stato fatto un censimento delle case diroccate, è possibile pubblicare il nome dei proprietari ???

6. ci sono fondi per aiutare i proprietari poco abbienti a sistemare le case?

7. è possibile rendere il regolamento per il recupero edilizio meno restrittivo???

8. qualche anno fa come singolo cittadino sono stato il promotore dell’iniziativa: “adotta una casa a Coltura” complimentandomi con tutti quelli che hanno sistemato e reso vivibile una vecchia casa di Coltura avendo ritenuto il fatto una cosa socialmente utile e a favore della “rivitalizzazione” del paese.
Cosa intende fare l’attuale Amministrazione per questi esemplari cittadini ???

In attesa di gradite riposte ringrazio per l'ennesima volta tutti i cittadini che hanno sistemato una casa vecchia.

Un saluto.
o.s.

rinnovamento ha detto...

Rispondo per quello che so :
1) si
2)quando una costruzione diventa pericolosa c'è l'obbligo di metterla in sicurezza. Il Sindaco emette una ordinanza in tal senso. Il proprietario è obbligato a farlo (penale) . Se non lo fa è comunque obbligo del Sindaco, il quale farà una rivalsa di recupero della spesa sul proprietario. Alcune volte non si ( in media tre anni).
3) l'AC può acquistare , rimettere a posto e poi assegnare con un bando comunale. Può espropriare solo nei casi di pubblica utilità (LN n° 457).
4) si è possibile ma poi l'assegnazione degli alloggi viene fatto con procedura dell'ATER non del Comune.
5) non esiste un censimento delle case diroccate, ma contiamo di farlo. Non è possibile pubblicare per via della privacy.
6) allo stato attuale no.
7) si, intervenendo sul Piano regolatore.
8)Non ricordo questa iniziativa. Ai cittadini che hanno ristrutturato od anche no, consiglio di mettersi in regola con TARSU, ICI, acquedotto e di registrare regolarmente i contratti di affitto. Meglio farlo spontaneamente con l'AC che ha interesse a regolarizzare il tutto e vi darà una mano, che non con L'Agenzia del Territorio.

giorgio56 ha detto...

Vorrei rivolgermi ad Angela Sanchini per sapere quante persone sono interessate all'albergo diffuso, quanti posti letto sono al momento ipotizzabili e quando ci sara' una riunione, tanto per contarci e per sapere se e' una cosa fattibile oppure e' meglio lasciar perdere.
Grazie

ilsenatore ha detto...

… grazie Rinnovamento per le risposte.
Bene !!! … aspetto i fatti .
Spero che oltre a rispondere per quello che sai, tu risponda anche per quello che sei .

Mi scuso con i lettori se sono uscito più volte dall’argomento e ringrazio Giorgio56 per aver riportato la discussione sull’"albergo diffuso".
Mi associo alla richiesta Giorgio56 condividendo il fatto che prima di investire su questo progetto, come qualsiasi imprenditore, l’A.C. o l'ente regionale abbiano fatto “due conti”.
Sarebbe interessante sapere quanti pernottamenti sono previsti o ipotizzati a Polcenigo nell’arco di un anno (????), ovviamente non considerando chi pernotta per motivi di lavoro che normalmente alloggia in alberghi tradizionali.

Buon w.e.

o.s

rinnovamento ha detto...

L'albergo diffuso è una ottima opportunità per il Comune di Polcenigo, sia dal punto di vista turistico che edilizio, e per i proprietari delle case che verrebbero ristrutturate su loro progetto, finanziato al 50% dalla Regione. Le case ristrutturate diventano "alberghi diffusi" e non sono in nessun modo utilizzabili dal proprietario perchè cedute in gestione per 10 anni.
A termini di bando conclusi ( ieri 24 giugno) l'A.C. farà una graduatoria interna con punteggi che vanno fino ad un max di 75 punti. La graduatoria sarà fatta da una Commissione allo scopo nominata. Poi il tutto andrà in Regione dove il nostro progetto verrà messo a confronto con altri, con una ulteriore graduatoria tra le località partecipanti. Spero di aver contribuito a chiarire questa opportunità importante che , nel caso fossimo scelti, porterebbe un flusso turistico ed investimenti su altre infrastutture.