Parlo poco della scuola in questo blog... sarà che ci lavoro perciò mi pesa tornare a parlare delle difficoltà lavorative quotidiane. Però ho fatto male e incomincio a rimediare con un post di numeri, per niente freddi.
Riforma della scuola. Dati relativi alla provincia di Pordenone per l'anno scolastico prossimo 2010/11 (dati SIDI, cioè del Ministero per l'Istruzione sull'organico di diritto):
Scuola dell'infanzia: 46 bambini in più rispetto all'anno scolastico 2009/10, 2 insegnanti in più.
Scuola primaria: 120 bambini in più, 47 insegnanti in meno.
Scuola secondaria di I grado (medie): 120 ragazzi in più, 18 insegnanti in meno.
Scuola secondaria di II grado (superiori): 319 allievi in più, 46 insegnanti in meno.
Alcuni effetti di questi tagli su alcune scuole della Provincia (dati FLC CGIL sulla base dei dati forniti dall'Ufficio Scolastico Regionale):
- scuola dell'infanzia: non verrà accolta la richiesta di due sezioni a tempo pieno; ci sono 250 alunni in lista d'attesa per mancanza di spazi.
- scuola primaria: rispetto alle scelte operate dalle famiglie al momento dell'iscrizione, e raccolte dai presidi, si ha la mancata assegnazione di 10 classi a tempo pieno e la trasformazione di 60 classi a 30 ore in classi a 27 ore (un pomeriggio in meno)
- scuola superiore:
- Liceo Ginnasio di Pordenone: classi prime con una media di 27,5 alunni per classe con molte aule che non possono sostenere più di 25 allievi per classe;
- liceo Grigoletti: classi prime con una media di 26, con laboratori non strutturati per numeri così alti;
- Liceo di Maniago: 56 allievi su due classi;
- Licei di Sacile: 86 allievi su 3 classi;
- ITC di Sacile: 58 allievi su 2 classi;
- istituto "Flora" di Pordenone: 102 alunni di cui 7 diversamente abili su 4 classi;
- Ipsia "Zanussi" di Pordenone: 144 allievi, di cui 11 diversamente abili, su 6 classi;
- licei sperimentali di Sacile: due classi quarte per 58 allievi;
- ITI di Spilimbergo: 29 alunni di cui uno diversamente abile in una classe.
- gli allievi diversamente abili aumentano da 160 a 174, i docenti di sostegno diminuiscono da 70 a 67 (mentre il parametro stabilito dal Ministero è di un docente su due allievi)
Non serve essere scienziati per capire che con questi tagli si colpiscono il diritto allo studio degli allievi, le scelte delle famiglie, i posti di lavoro del personale della scuole. E hanno anche il coraggio di chiamarle riforme!
E' semplicemente uno degli effetti del taglio di 8 miliardi di euro in tre anni, così come scritto nella finanziaria estiva del 2008 (art. 64 L.133/2008), a carico della scuola (e attenzione che il congelamento degli stipendi e degli scatti di anzianità del settore pubblico, scuola compresa, per tre anni, non c'entra con questo taglio, ma si aggiunge!)
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa