mercoledì 14 aprile 2010

Extracomun...ali

Nel post "Biodiversità" del 24 marzo scorso ho dato notizia del miope (è un eufemismo) aumento differenziato delle tariffe per la mensa scolastica a Budoia. Nei commenti si è sviluppato un dibattito che, se non l'avete già fatto, vi invito a leggere.
Dopo l'incontro dell'8 aprile a Budoia, Stefano Foscarini, presidente del GASP, mi ha inviato la seguente lettera, che condivido pienamente, e che perciò pubblico molto volentieri.
Giovedì 8 aprile u.s. si è tenuto presso la sala consiliare del comune di Budoia un incontro il cui tema principale era l'aumento e differenziazione, per il prossimo anno scolastico, del costo dei buoni mensa per gli alunni della scuola elementare di Budoia e dell'istituto per l'infanzia di Dardago.
Aumento a € 3,60 per i residenti nel Comune di Budoia (dagli attuali € 3,30) e € 5,00 per tutti i non residenti.
Finora non c'era stata nessuna differenziazione.

Come presidente del GASP (Gruppo d'Acquisto Solidale della Pedemontana), ovvero l'associazione di genitori che da anni gestisce in convenzione con il Comune di Budoia il Servizio di approvvigionamento delle derrate per la mensa, mi sono sentito il dovere di esprimere la mia contrarietà verso questa decisione, perché:
1) la ns. associazione non è stata preventivamente avvisata dalla coalizione di maggioranza che governa il comune di Budoia di procedere ad introdurre tale differenziazione, dimostrando la scarsa importanza che la stessa dà al ns. operato per rendere la mensa di Budoia un fiore all'occhiello della ns. Pedemontana;
2) non ci pare corretto che venga fatta una delibera che modifica i parametri di un servizio dopo il termine per aderirvi, cioè è stata fatta DOPO che i genitori delle future matricole avevano iscritto i figli alla scuola;
3) la tariffa di € 5,00 per i non residenti comporta un aumento percentuale pari al 52% circa! quello per i residenti "solo" il 9% (alla faccia dell'inflazione all'1%);
4) di conseguenza, l'aumento mensile del costo per la mensa per i non residenti è pari a € 34,00 circa (per un solo figlio), portando il totale mensile a € 100,00; senza contare che ci sono genitori che hanno 2 figli frequentanti e quindi dovranno pagare € 200,00 contro gli attuali € 132,00 (alla faccia di chi magari è anche in Cassa Integrazione).

Dopo un acceso dibattito nel quale, tra l'altro, è stato detto da un consigliere presente in sala che dopotutto non è importante che la mensa mantenga gli standard attuali, perché com'era prima dell'attuale gestione andava bene lo stesso, ho fatto presente, supportato anche da alcuni genitori e maestre, che per noi genitori che crediamo nel progetto Mensa Budoia l'altro grosso problema che si creerà è quello della sostanziale vanificazione di tutti questi anni di lavoro volontario per far sì che anche il momento del pasto sia un'occasione per educare i ns. figli, oltre che a nutrirli nella maniera più corretta e salutare.
Infatti, accadrà probabilmente che i genitori manderanno comunque i loro figli a Budoia per non perdere la possibilità di usufruire del tempo pieno, ma facendogli portare il pranzo "al sacco".
Si creeranno quindi 2 gruppi di bambini: quelli autoctoni o più facoltosi, che hanno diritto a nutrirsi nel miglior modo, e quelli extracomun...ali o più poveri, che dovranno arrangiarsi!
Da qui al passo successivo è breve, cioé al fatto che magari qualche genitore del primo gruppo, meno interessato, si converta al "sacchetto viveri".
Conclusione: progetto mensa bio di Budoia FINITO! possibilità di attrarre l'interesse di trasmissioni come Report o di testate come La Repubblica FINITA! possibilità per il Comune di Budoia di mostrare questo suo valore aggiunto, distinguendosi dai suoi vicini, FINITA!
E questo per quale motivo: RISPARMIARE 8-10.000 EURO! (su un totale di 216.000)

Con quanto sopra ho voluto informare tutti i genitori di bambini residenti a Polcenigo che mandano i propri figli a scuola nei plessi di Budoia e Dardago, auspicando che ciò possa indurli ad una mobilitazione per cercare di trovare tutte le soluzioni possibili per fare in modo che la mensa di Budoia non ritorni ad essere una mensa come tante in Regione (magari con i pasti precotti che arrivano da fuori), ma rimanga il luogo dove ogni genitore sa che il proprio figlio si nutre (e noi speriamo che IMPARI a nutrirsi) nel migliore dei modi.
Stefano Foscarini
Nella foto, scattata prima dell'aumento delle tariffe, potete vedere alcuni gaspisti, extracomunali e non, felici.

12 commenti:

Mdc ha detto...

Forse il Comune di Budoia aveva necessità di risparmiare e ha semplicemente pensato di continuare ad agevolare i propri cittadini (che gli pagano i contributi) ma non quelli degli altri Comuni (che hanno il servizio ma non pagano le tasse a Budoia).

al900 ha detto...

Marco, hai letto il post "biodiversità" ed i relativi commenti? Data la tua risposta ho modificato il testo del post proprio dando questa indicazione.

Mdc ha detto...

Mi era sfuggito in effetti. Bè, mi aspettavo un dibattito simile...e onestamente mi fa sorridere di aver scritto esattamente lo stesso che aveva scritto Nicola!
Cmq sono d'accordo che in un mondo ideale il Comune pagherebbe la mensa a tutti i bambini e senz'altro la scelta che ha fatto è impopolare e in effetti potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza della scuola stessa nel momento in cui i genitori dei Comuni vicini decidessero di non sostenere la spesa extra.
Dal punto di vista amministrativo però non fa una piega... anzi, dovrebbe essere il Comune di Polcenigo a fare altrettanto. Ma perchè pagare la mensa di un altro Comune? Quindi insomma boh, diamo retta ad Odino e unifichiamo i Comuni... Budenigo mi piace come nome o forse meglio Polcenigoia.

rinnovamento ha detto...

L'unione tra i due comuni sarebbe una scelta intelligente che ci metterebbe in condizioni di avere maggiore potere contrattuale per il futuro. Temo però sia comunque tardi e così dovremo accettare "obtorto collo" le scelte della Regione. La proposta Tondo, che io semplifico molto, è di centralizzare in un maxicomune
l'attuale Comunità Montana Occidentale, di fatto riducendo a frazioni gli attuali Comuni.

al900 ha detto...

La questione di unificare piccoli paesi come Budoia e Polcenigo è una questione importante. Ma in questo caso non c'entra proprio nulla, perchè il problema dei buoni differenziati si potrebbe riverificare anche per comuni più grandi, come potrebbero essere "Budonigo" e "Sacilefredda".

Secondo me il punto è che un'amministrazione comunale non fa solo scelte contabili o amministrative in senso stretto.
Perchè allora sarebbe meglio che il Prefetto nominasse il Podestà, che il Consiglio Comunale fosse abolito, che si risparmiassero così un sacco di soldi inutilmente spesi per elezioni e gettoni di presenza.
Invece un'amministrazione deve fare scelte anche politiche, etiche, stabilire priorità: è importante o no investire su un progetto come quello della mensa bio? è importante o no mantenere una scuola, magari di qualità, anche in un paese piccolo? E' importante o no che tutti (tutti) i bambini ricevano anche un'educazione alimentare? E' importante o no che i cittadini non siano discriminati economicamente solo perchè portano i figli in un comune diverso da quello in cui hanno la residenza?

Queste scelte un'amministrazione le può fare solo ascoltando i diretti interessati, magari organizzati in associazione (come il GASP che sta sostenendo concretamente il progetto di mensa bio), ascoltando il personale della scuola, ascoltando i genitori. Tutte persone che hanno conoscenze e competenze che una giovane Giunta non ha neanche da lontano, per mancanza di interesse e di esperienza, competenze che invece dovrebbero essere sfruttare e valorizzate.

Invece l'Amministrazione di Budoia, con una presunzione che raramente ho riscontrato altrove, ignorando, come ha ammesso il giovane sindaco, che la Regione FVG da al Comune di Budoia una quota per la mensa che non dipende dal numero di cittadini budoiesi ma bensì dal numero di pasti erogati (è chiaro?!), ignorando che l'esistenza stessa della scuola a Budoia è messa in discussione con gli ultimi criteri stabiliti dal Ministero per l'istruzione nel caso in cui gli allievi extracomunali diminuissero, accusando di demagogia chi non la pensa come loro, arrogantemente difende il proprio operato come una scelta semplicemente di carattere contabile.

Per recuperare 9.000 euri si mettono in discussione i capisaldi di un paese: Marco D.C. dice che dal punto di vista amministrativo non fa una piega!!?? Scherzi? Che si tratta di scelte impopolari!!
Si tratta invece di scelte di chi non ammette la propria normale incompetenza su argomenti particolari, di chi ritiene che le discussioni con chi le cose le conosce perchè le vive sulla propria pelle siano inutili.

Non è secondario inoltre che a Budoia le Commissioni Consiliari siano composte solo da Consiglieri Comunali (come imposto dal locale Statuto Comunale). Che così possono beatamente ignorare i problemi, le idee, i contributi dei cittadini non schierati e continuare invece a litigare tra loro.
Tanto più che in questo caso, e qui si tratta realmente di una questione contabile, elettorale, i cittadini penalizzati non votano per quell'amministrazione, quindi chissenefrega, che s'arrangino. Hanno due figli e non sono in grado di pagare 200 euri solo per i pasti? Si rivolgano altrove!

Quest'Amministrazione ha ancora comunque tutte le possibilità di ritornare sulla propria decisione, anche sulla base delle proposte che sono state pubblicamente esposte anche durante la riunione. Potrebbe umilmente ammettere il proprio errore. Ne guadagnerebbe sicuramente in stima e farebbe il bene del proprio paese.

E un'altra cosa che potrebbe fare, visto che questo blog non è letto proprio da quattro cani, è degnarsi di rispondere qui pubblicamente, anche solo per difendere le proprie ragioni. Ma figurati se si abbassano a tanto!

rinnovamento ha detto...

Aggiungo un'altra informazione : gli scolari di Budoia che frequentano il plesso scolastico di Range pagano ed hanno sempre pagato come gli scolari di Polcenigo.

rinnovamento ha detto...

Invece ora una richiesta di informazione al Sindaco del Comune di Budoia.
Il Comune di Budoia organizza la ricorrenza del 25 aprile ed è una cerimonia che i Comuni fanno a turno ogni anno. L'anno scorso la fece Polcenigo.
Se ho ben capito, quest'anno parteciperà una delegazione brasiliana, invitata da Budoia. Se è vero, e non ho motivo di dubitare, qualche altra informazione ai cittadini mi sembra doverosa : il costo dell'intera operazione, in particolare.

rinnovamento ha detto...

Risposta : un assordante silenzio.

Mdc ha detto...

bè telefonagli e digli: "Buongiorno, sono il vicesindaco del Comune vicino al vostro e vorrei sapere come mai se voi mandate i vostri ragazzini nella mia mensa pago io mentre se io li mando nella vostra pago sempre io. Questo vi sembra buon vicinato?"

rinnovamento ha detto...

Non so come sia finita la vicenda.
Qui voglio solo farvi riflettere sul futuro attraverso lo schema di disegno di Legge Regionale "Norme per la semplificazione istituzionale dei poteri pubblici locali nel Friuli Venezia Giulia".
Tralascio i primi sei articoli.
Art.7 (Unioni di Comuni)
1) le unioni di Comuni sono enti locali costituiti da Comuni territorialmente contermini per l'esercizio congiunto di funzioni, competenze e servizi
3) Qualora i Comuni con popolazione complessiva fino a 5.000 abitanti non sicostituiscano in unione di Comuni, la regione quantifica la riduzione a titolo di sanzione dell'importo totale del
trasferimento ordinarioai singoli Comuni inadempienti nella misura del 25 %.
4) La sanzione non si applica ai Comuni con popolazione fino a 5.000abitanti che, per la loro collocazione geografica, sono contermini solo a comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti.

Riflettiamoci....

Stefano Foscarini ha detto...

E' andata a finire... che non è ancora finita.

La settimana scorsa il GASP si è incontrato con il Sindaco, il quale ha fatto parziale marcia indietro, subordinata ad un eventuale accordo con Polcenigo, subordinato al nuovo appalto per la refezione scolastica della mensa di Budoia...

Insomma, attendiamo notizie da loro.

Stefano Foscarini

rinnovamento ha detto...

Avevo chiesto di riflettere sulla proposta Tondo per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Io credo sia fondamentale. Possibile che tra tutti gli intellettuali di Polcenigo e Budoia che frequentano il blog, nessuno abbia niente da dire ?