sabato 12 settembre 2009

Giovani al potere?

Leandro Dorigo (presidente dell'ASD Polcenigo Budoia ed ex Sindaco di Polcenigo) mi ha inviato questo intervento, riguardante il modo con cui viene gestita la politica, l'amministrazione e la comunicazione a Polcenigo, che sono felice di girare sul blog.
Durante la passata primavera, nel periodo pre elettorale era per me piacevolissimo entrare in questo Blog per informarmi sulle varie vicende del nostro comune e per assistere alle accese diatribe che scaturivano tra più persone su svariate tematiche che riguardavano in particolare le scelte o non scelte dell’Amministrazione Comunale di allora.
Ricordo l’accanimento con cui venivano “processati” i partiti politici, gli amministratori di allora e tutte quelle persone che avevano amministrato per anni il nostro comune, tutti rei di non volersi mettere da parte e di non voler lasciare spazio ai tanti giovani di buona volontà che volevano intraprendere la carriera amministrativa.
All’epoca anch’io ero intervenuto nel dibattito nonostante la mia evidente limitazione nell’uso dell’informatica mi creasse non pochi problemi. A fine maggio avevo preparato un terzo intervento ma poi per problemi di tempo non sono riuscito a farlo pubblicare, oggi, con l’approssimarsi dell’autunno e vista la latitanza del dibattito su questo Blog, ritengo pertinente trasmettere quanto avevo preparato per allora e sottoporlo all’attenzione di quanti lo vorranno leggere e magari commentare:

“Concordo su buona parte del bene che si legge attraverso questo blog sui giovani e sulla necessità che si impegnino maggiormente nella gestione della cosa pubblica.
Starei però molto attento a non sovraccaricarli di responsabilità e di onnipotenza così come non mi sentirei sufficientemente tranquillo nello scaricare su di loro tutte le problematiche che affliggono non solo Polcenigo ma l’intero Belpaese.
Per amministrare bene un paese non basta essere giovani, volenterosi, dinamici, ecc., ecc., servono anche umiltà, esperienza e quel “buon senso” che spesso deriva da esperienze di vita.
In questa tornata elettorale il gran numero di candidati giovani rappresenta uno dei rari aspetti positivi della competizione e parzialmente giustifica la presenza di cinque liste ma l’importante è che tutto non finisca l’8 di giugno e che a questi giovani se ne aggiungano altri e che ognuno di loro, secondo la propria coscienza, abbia il coraggio e la perseveranza di continuare le relative battaglie all’interno di un partito.
I partiti non sono una pestilenza distruttiva come i “civici” più estremisti vogliono far credere, in una vera democrazia ritengo siano ancora insostituibili e se oggi noi cittadini li detestiamo è solo perché noi stessi li abbiamo lasciati nelle mani di politicanti avvezzi più al bene personale che a quello della Nazione.
Le considerazioni e le rimembranze dei “civici” sono legittime, giuste ed esprimono spesso il sentimento popolare ma non è parlandosi addosso nelle piazze o in riunioni dove tutti sono concordi nel criticare, che si cambiano le cose, se veramente vogliamo cambiare qualcosa dobbiamo tutti avere la forza e il coraggio di partecipare in maniera propositiva anche alla vita politica di un paese e non solo a quella amministrativa dove invece in troppi si vogliono ammassare.”

A quanto sopra oggi aggiungo:
- Dove sono finiti tutti gli “attori” di quel particolare momento?
- E’ mai possibile che tutti i mali del nostro Comune e del nostro Paese siano improvvisamente scomparsi con la fuoriuscita dell’Amministrazione Toppani e di Venier?
- Non erano anche gli amministratori attuali additati come ammazzagiovani?
- Non è che in troppi e senza alcuna distinzione di sesso, età, religione o fede politica ci facciamo condizionare dal fatto che è molto più facile criticare anziché fare?
- I rappresentanti locali dei Partiti perché non promuovono azioni di reclutamento? Cosa li frena?
- I tanti giovani che erano presenti nelle varie liste perché non partecipano alle riunioni nelle sedi locali dei partiti o dei vari movimenti politici (ammesso che ci siano)?
Qualcuno ha qualche risposta?

7 commenti:

mario della toffola ha detto...

Per quanto riguarda il PDL posso dire che nulla è cambiato rispetto al periodo elettorale. Certo l'attività si è ridotta, anche causa la pausa estiva, ma le iniziative sia del gruppo consiliare che del partito sono continuate, tanto è che qualche d'uno dell'amministrazione ci ha definito dei tarantolati, solo per aver osato presentare tre interrogazioni, un'interpellanza, una mozione e aver scritto al comandante dei vigili per avere delle informazioni e segnalare una carenza di servizio. Ricordo che ogni terzo lunedì del mese alle 20.30 la sede del PDL è aperta per un incontro pubblico e stiamo preparando altri incontri nelle frazioni.
Spero che in questo modo il PDL possa contribuire alla crescita della vita politica e amministrativa di Polcenigo, come correttamente auspicato da Leandro-

Ernest Everhard ha detto...

Bella la lettera!

A titolo personale posso solo dire che come giovane "sconfitto" non mi sono demoralizzato.

Sono consapevole del fatto che l'esperienza sia una "dote" fondamentale per un buon amministratore/politico, ma questa deve essere usata per il bene della propria comunità e per troppo tempo, invece, questa è servita solo per trarne benefici personali.

Quello che può dare un giovane è la sua "verginità politica" e l'aver visto e subito certe scelte sbagliate (in qualsiasi campo). Il nostro debito pubblico è abnorme e mai si estinguerà...questi sono stati dei bravi amministratori? hanno qualcosa da insegnarmi? hanno fatto il mio bene oppure no? sono stati lungimiranti? in un'azienda privata sarebbero stati promossi?
Ovviamente se un giovane che vuole fare politica ha un atteggiamento simile a quello dei "vecchi praticanti" non rappresenta una svolta.

Comunque l'età non c'entra nulla. Quello che conta sono le idee, la voglia di farle, la costanza, il buon senso, l'onestà, la buona esperienza, il saper ascoltare.
Ho conosciuto persone "in là con gli anni" e di ogni colore politico che hanno molta più iniziativa e sono più attuali di tanti giovani odierni.

""I partiti non sono una pestilenza distruttiva come i “civici” più estremisti vogliono far credere, in una vera democrazia ritengo siano ancora insostituibili e se oggi noi cittadini li detestiamo è solo perché noi stessi li abbiamo lasciati nelle mani di politicanti avvezzi più al bene personale che a quello della Nazione.""

Concordo pienamente con quanto lei scrive. Gli ideali credo non siano spariti, forse si sono solo assopiti...ma a livello comunale sono ancora convinto nell'utilità dei "civici". In ambito nazionale tutto un altro discorso...e i miei ideali sono ben saldi.

La sede del PDL è una bella iniziativa e credo faccia aggregazione e soprattutto fa restare vivo un movimento che altrimenti sparirebbe dopo la fine delle elezioni.
Spero che anche l'altra "sponda" abbia le capacità di fare una cosa simile.

Infine... l'amministrazione attuale amministra da troppo poco tempo per poterla giudicare, ma avrei tante domande da farle, sull'adsl, sul wi-fi, sull'acqua, su cosa faranno per i giovani, ecc ecc.

Buona giornata a tutti.
Arrivederci

Mdc ha detto...

se mi cercate, sono ad Auckland.
(per davvero)

Luca Imperio ha detto...

Buona giornata a tutti, in risposta a Leandro, stimo organizzando un incontro in sede PdL, con i rappresentanti provinciali del moivimento Giovanile che oggi racchiude appunto fuse in un unica struttura i giovani di FI e AN, a breve vi daro' dettagli.
Chiaramente aperto a tutti, simpatizzanti e non.

luciano61 ha detto...

Scusate se intervengo come 'ostracizzato' e felicemente 'proscritto' da questo blog (poi, giuro, non interverrò mai più!), ma sentendomi soprattutto uno dei tanti (o pochi?)"civico iper-estremista", voglio in punta di piedi e pacatamente (modello Marzullo/Veltroni) consigliare un bel libro sulla politica italiana e sui suoi rappresentanti: posso?
Ecco:
Peter Gomez e Marco Travaglio, 'Se li conosci li eviti', Chiarelettere, Milano 2008.
E' un libro molto "civico-estremista", ma mai smentito nei fatti e nei dati lì registrati dai due autori molto 'civici' e civili.
Saluti
Luciano Bubbola

Mdc ha detto...

e poi chi dice che i giovani del nord est non si interessano di politica??
questi mi sembrano parecchio attivi:

http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/udc-soli/botte-leghisti/botte-leghisti.html

Mdc ha detto...

"Credere è una bella cosa, ma mettere in atto le cose in cui si crede è una prova di forza. Sono molti coloro che parlano come il fragore del mare, ma la loro vita è poco profonda e stagnante come una putrida palude. Sono molti coloro che levano il capo al di sopra delle cime delle montagne, ma il loro spirito rimane addormentato nell'oscurità delle caverne."