Eccovi a disposizione la presentazione effettuata dal Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo di Caneva e Polcenigo, Lucia Cibin, nell'incontro con i genitori svolto il 13 novembre presso la scuola di Polcenigo, sulla "riforma" della scuola. Ringrazio vivamente il Dirigente per la disponibilità.
Riporto di seguito solo gli effetti della riforma per l'I.C. di Caneva e Polcenigo, che il Dirigente ha così sintetizzato:
- Riduzione di una classe nella scuola secondaria di Caneva e Polcenigo
- Progressiva scomparsa degli insegnanti specialisti della lingua inglese per la scuola primaria;
- Tedesco o... come seconda lingua per la scuola secondaria di 1° grado
- Riorganizzazione che toccherà tutte le classi della scuola primaria per garantire il tempo pieno e le articolazioni orarie esistenti (fino a quando andrà a regime il 'maestro unico') per la necessità di utilizzare le risorse esistenti
- Riduzione del numero del personale di segreteria
- Riduzione del numero dei collaboratori scolastici
- Fondo di istituto destinato prioritariamente al pagamento delle 2 ore per 3/4 insegnanti,con seria compromissione delle risorse per i docenti che coordinano progetti ed attività i quali finora hanno garantito l'attuale livello di qualità (es. possibilità della certificazioneTrinity, partecipazione a concorsi....)
Sufficiente?
Ehi tu, figlio maggiorenne
4 mesi fa
20 commenti:
.....visto che la riforma interessa anche il nostro plesso scolastico, mi piacerebbe sapere come la pensa la nostra Amministrazione in merito.
Viva
Io credo che l'Amministrazione dovrebbe prendere una posizione in merito, così come l'hanno fatto altri enti locali, grandi e piccoli. Un'amministrazione che tace dà di fatto il suo consenso ad un provvedimento. Perciò chi all'interno dell'Amministrazione è contrario alla "riforma" non può, sostenendo che la maggioranza non è omogenea, tirarsi fuori: su argomenti così importanti, che toccano tutti i cittadini, si possono anche cercare consensi trasversali.
Un ridimensionamento qualitativo e quantitativo del servizio scolastico peggiora le condizioni di vita sul territorio nel presente ma soprattutto nel futuro.
.... visto che sarà molto improbabile che qualcuno dell’Amministrazione mi risponda,
non mi resta altro che presentare una "MOZIONE" sulla quale viene evidenziata la seguente presa di posizione:
l’ AMMINISTRAZIONE DI POLCENIGO esprime un parere CONTRARIO al
decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione (comunemente detta riforma Gelmini) e leggi derivate,
ritenedo che la sua applicazione penalizzerà i piccoli centri montani e non, riducendo la qualità della vita e favorendo lo spopolamento degli stessi.
Invito i Consiglieri favorevoli alla presentazione della "mozione" a sottoscriverla.
Viva
PS: per chi non lo sapesse:
"interrogazione" = chiedere all’Amministrazione il perché di un comportamento;
"interpellanza" = chiedere all’Amministrazione di comportarsi in un certo modo;
"mozione" = fare in modo (costringere)che l’Amministrazione si comporti in un certo modo
a differenza delle prime due, dopo la discussione aperta a tutti i Consiglieri, la mozione viene messa ai voti
....dal detto al fatto.
al successivo commento troverete il testo integrale della mia "mozione" sulla riforma Gelmini depositata al protocollo del Comune di Polcenigo.
E' abbastanza curioso che a presentarla sia stato un “non addetto” ai lavori come me,
vi ricordo che il Consiglio Comunale è composto per ben un terzo da insegnanti attivi o ex della scuola pubblica.
Viva
COMUNE DI POLCENIGO
PROVINCIA DI PORDENONE
EGR. SIG. SINDACO
COMUNE DI POLCENIGO
Il sottoscritto Consigliere Comunale del Comune di Polcenigo, visto l’articolo 41 del “regolamento per la disciplina e lo svolgimento del Consiglio Comunale” in qualità di capogruppo “Cittadini per il Comune di Polcenigo”, presenta la seguente MOZIONE:
OGGETTO : IL NUOVO QUADRO NORMATIVO DELLE ISTITUZIONI
SCOLASTICHE (Decreto Gelmini).
PREMESSO CHE:
- l’articolo 64 del Decreto Legge 112/08 convertito nella Legge 133/08 ha imposto drastici tagli alla
scuola pubblica;
- la revisione di un modello didattico organizzativo debba nascere da un percorso partecipato da chi
nella scuola lavora e ne ha esperienza, e non essere imposto con un Decreto Legge.
- nella medesima legge è previsto, altresì, l'accorpamento delle istituzioni scolastiche con un
numero di alunni inferiore a 500 unità;
- complessivamente i dati relativi ai tagli per il triennio 2009/2011 avrebbero effetti negativi
sull'intero sistema scolastico;
- l'ipotesi di chiudere i plessi porterebbe a privare gli alunni dei piccoli centri del diritto allo studio,
ad un abbassamento della qualità della vita nonché ad un inaccettabile e ulteriore spopolamento
dei comuni montani;
- gli oneri economici da tale contrazione del servizio erogato dalla scuola pubblica, andrebbero a
pesare in maniera non sostenibile sulle spalle dell’Ente Locale e delle famiglie, con aggravio delle
problematiche di disagio sociale.
CONSIDERATO CHE:
- le Scuole dell’Infanzia e Primaria italiane sono reputate tra le migliori al mondo;
- gli attuali modelli organizzativi, centrati sul team ed un tempo scuola di almeno 30 ore settimanali
e con un numero di alunni per classe non superiore a 25, si sono rivelati funzionali al processo di
insegnamento-apprendimento e alla crescita di tutti gli alunni, compresi quelli in situazione di
handicap e di svantaggio socioculturale;
- tale progetto che priva gli alunni della scuola primaria di tempi adeguati per apprendere, di più
modelli di riferimento, di docenti competenti in una scuola che è diventata un ricco contesto di
relazioni e di conquiste cognitive per tutti gli alunni oltre che di incontro delle diversità culturali e
sociali;
- è cosa certa che il benessere economico e il futuro di un Paese siano condizionati dalla qualità
della formazione dei cittadini e non a caso gli Stati più moderni, in sede di bilancio, prevedono per
l’istruzione e per la ricerca scientifica stanziamenti più alti rispetto al nostro esiguo 3,5% del
P.I.L.;
CONDIVIDENDO INOLTRE:
- le preoccupazioni del Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo di Caneva e Polcenigo, che
nell'incontro con i genitori svolto il 13 Novembre 2008 presso la scuola di Polcenigo, sulla
"riforma" della Scuola ha così sintetizzato gli effetti della stessa nel nostro territorio:
riduzione di una classe nella scuola secondaria di Caneva e Polcenigo; progressiva scomparsa
degli insegnanti specialisti della lingua inglese per la scuola primaria;
progressiva scomparsa seconda lingua per la scuola secondaria di 1° grado;
riorganizzazione di tutte le classi della scuola primaria per garantire il tempo pieno fino a quando
andrà a regime il ' “maestro unico”; riduzione del numero del personale di segreteria;
riduzione del numero dei collaboratori scolastici; forte diminuzione delle risorse per i docenti
che coordinano progetti ed attività didattiche di alta qualità .
IL CONSIGLIO COMUNALE DI POLCENIGO
- esprime la propria contrarietà a questo progetto teso solo a ridurre considerevolmente le risorse
alla scuola pubblica e, in particolare, a indebolire la scuola primaria;
- chiede, pertanto, la revisione dell’ art. 64 L .133 e delle norme correlate;
- è solidale con il corpo docente ed il personale scolastico ed è vicino alle famiglie ed agli alunni.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- a sostenere tutte le iniziative di mobilitazione tese a non far mancare alla Scuola Pubblica quei
significativi investimenti, indispensabili per garantire una didattica di qualità e l’accesso per tutti i
giovani ai livelli più alti di formazione;
- ad assicurare a questa risoluzione la massima diffusione.
Polcenigo lì 06 Dicembre 2008
Il Consigliere di Minoranza Capogruppo
STEFFAN ODINO
....ora c’è solo da sperare che il Consiglio Comunale voti all’unanimità la mozione.
Chiaro che non cambierà nulla ma è un bel gesto di maturità politica che va in direzione della salvaguardia dei piccoli comuni.
Sarebbe una dimostrazione che l’Amministrazione non “partorisce” solo:
inutili rotonde;
nuove caserme (mentre le scuole cadono a pezzi o quasi);
deserti cineforum;
sviste come il mancato acquisto di palazzo Zaia (solo 520 K euro);
ecc. ecc.
Scusate lo sfogo, .....ma siamo già in campagna elettorale.
Viva
....scusate se off topic .
Voglio ritornare sulla questione ROTONDE .
Non sono contrario di principio alle rotonde ( es. quella di Vigonovo funziona),
ma ritengo inutili quelle che andremo a fare in via Pordenone e a San Rocco.
L’unica rotonda interessante era quella prevista alle “croci”, sempre in via Pordenone, scartata poi per problemi tecnici e di normativa.
In ogni caso una Amministrazione competente, prima di avviare progetti definitivi e quant’altro, avrebbe fatto un “test” (perlomeno di un mese), simulando il centro rotonda con dei divisori di plastica e segnaletica orizzontale provvisoria, per capire la dinamica del traffico nel tempo.
Forse siamo ancora in tempo per fare il test prima di prendere una decisione definitiva, la spesa globale resta comunque di 330K euro.
Cosa ne pensate ???
Viva
... invito tutti i Consiglieri del Comune di Polcenigo a sottoscrivere la mozione.
Più siamo meglio è.
Viva
Oggi ho ricevuto la notifica del prossimo CONSIGLIO COMUNALE che si terrà
Lunedì 29 Dicembre 2008 alle ore 18.30.
Essendo un Consiglio convocato in seduta STRAORDINARIA non sarà discussa nessuna mozione o interpellanza.
Per la cronaca l’unico punto all’ordine del giorno è:
"Approvazione regolamento dei servizi alla persona, alle famiglie ed alla comunità".
Viva
Ieri sera c’è stato il Consiglio Comunale, al quale non ho partecipato per PROTESTA .
Hanno fatto un Consiglio Comunale “STRAORDINARIO” (non era necessario) per evitare di discutere della mia mozione nonostante che il contenuto della stessa, riforma della scuola elementare, ha risvolti sociali non indifferenti per la vita della nostra comunità e del nostro paese.
Signori Amministratori così non va, .... trovo il vostro atteggiamento POCO DEMOCRATICO e da paese delle “banane “.
Per fortuna che fra sei mesi le cose cambieranno....almeno spero.
Viva
Non hanno fatto il Consiglio perchè la maggioranza non aveva i numeri per farlo.
dal Gazzettino di Mercoledì 31 Dicembre 2008,
Polcenigo
Crisi a Polcenigo: si dimette l'assessore alle politiche sociali e vice sindaco Mirella Ianna. Una maggioranza atipica quella del centro pedemontano, centro destra assieme a centro sinistra, unite contro il centro di Luigino Del Puppo, al quale hanno portato via la poltrona di sindaco nel 2004. Una maggioranza che ha in questi anni malcelato segni di cedimento, esplosi ieri mattina con le dimissioni del vice sindaco. Il periodo preelettorale si è fatto sentire particolarmente negli ultimi mesi, con uscite pubbliche dei vari assessori, che fanno presagire un nuovo scontro di più liste in campo. Ma negli ultimi giorni un succedersi di eventi sfavorevoli sembra aver colpito l'unica donna rimasta nella giunta polcenighese, che non ha retto alla mancanza del numero legale nel consiglio di lunedì sera, proprio quando l'unico argomento in discussione era l'approvazione del regolamento dei servizi alla persona alle famiglie e alla comunità, di competenza del suo assessorato: «La mancanza del numero legale alla seduta di Consiglio comunale - dice Ianna nelle sue dimissioni - è l'ultimo degli episodi che denotano le difficoltà politiche in cui si dibatte l'attuale maggioranza che governa il nostro Comune dal 2004. Ben diverso era lo spirito con il quale ci presentammo allora ai nostri concittadini, con l'intento di lavorare seriamente nell'interesse esclusivo del nostro paese e della comunità. In questi anni le cose sono andate diversamente. Si sono fortemente deteriorati i rapporti relazionali all'interno della maggioranza e ciò ha portato a una paralisi nell'attività amministrativa del Comune, situazione ormai sotto gli occhi di tutti». Così Ianna prende la decisione difficile di dimettersi dall'incarico di vicesindaco e assessore comunale con delega alle Politiche sociali: «Nella speranza che questo mio gesto contribuisca a farla riflettere per avviare un necessario chiarimento su una situazione politico-amministrativa non più sostenibile per il nostro comune». Amaramente sorpreso il sindaco Carlo Toppani, che preferisce rinviare qualsiasi commento, prendendo tempo per riflettere.
dal Gazzettino di Venerdì 2 Gennaio 2009,
Polcenigo
Pdl e Lega Nord chiedono a Polcenigo le dimissioni dell'intera giunta, dopo l'abbandono del vice sindaco Mirella Janna. Mentre il sindaco di Polcenigo Carlo Toppani, che potrebbe avere ancora i numeri per arrivare a primavera, si e preso due giorni di riflessione e andrà nella giornata di oggi ad incontrare quello che rimane della maggioranza polcenighese e decidere sul da farsi, i partiti non ufficialmente rappresentati in Consiglio, ma sempre pronti ad intervenire nel dibattito politico in questo periodo già preelettorale, chiedono a gran voce le dimissioni e il commissariamento del Comune. Il coordinamento comunale del Popolo delle Libertà di Polcenigo da parte sua spiega: «Valutiamo positivamente le dimissioni del vicesindaco Mirella Ianna, che ha scelto di uscire da una giunta che da tempo aveva mostrato tutti i suoi limiti. L'impotenza amministrativa di una maggioranza eterogenea, scollegata dalla realtà del paese, imporrebbe al sindaco e agli assessori ancora in carica di trarre le conclusioni: dimissioni e commissariamento. L'unico modo per portare il comune al rinnovo amministrativo nella tornata elettorale della primavera 2009 in una condizione di serenità». Sulla stessa linea, ma più drastica Lega Nord, che per voce del suo segretario Egidio Santin spiega: «Sindaco e giunta devono prendere atto del fallimento politico dell'alleanza costruita nel 2004: non va infatti dimenticato che prima dell'abbandono del vice sindaco, ad agosto del 2008 i consiglieri Bidese e Rossitto sono usciti dalla maggioranza. Fallimento politico che si accompagna a nostro giudizio ad una inadeguata azione amministrativa». Lega Nord vede positivamente l'uscita di Ianna, con la quale potrebbe non essere escluso l'avvio di un percorso per le prossime elezioni: «Chiediamo alle opposizioni Progetto Comune e al consigliere Odino Steffan di astenersi in qualsiasi forma ad appoggio di questa amministrazione - concludono - invitiamo altresì tutti i gruppi civici di opposizione ad un tavolo di lavoro per la creazione di una alternativa per l'amministrazione del Comune».
dal Gazzettino di Domenica 4 Gennaio 2009,
Polcenigo
(f.g.) «Le mie dimissioni sono irrevocabili - dice la vicesindaco di Polcenigo Mirella Ianna dopo la dichiarazione del sindaco, che non le vuole accettare - vedrò lunedì come muovermi, per intanto voglio ringraziare il Pdl e la Lega per il calore dimostratomi con l'appoggio alla mia scelta». Un inizio d'anno, nel centro pedemontano, in cui i normali movimenti di un periodo preelettorale sono particolarmente accesi, con lo sviluppo del quadro politico amministrativo. Così, tra ufficialità e chiacchierate al bar, i gruppi consiliari si interrogano sul da farsi: il sindaco dovrà attendere la prossima settimana per avere chiaro il quadro che lo attenderà alla presentazione del bilancio di previsione. Intanto, se in giunta non ci sarà più la vice, si troverà probabilmente una soluzione temporanea, poi non è detto che in Consiglio non ci saranno i numeri per l'approvazione del bilancio e per arrivare quindi alla naturale conclusione del mandato amministrativo nella prossima primavera, ormai vicina. Odino Steffan, consigliere di minoranza, del gruppo provinciale dei Cittadini per il Presidente, è uno degli assenti nell'ultimo Consiglio comunale. Un'assenza di protesta la sua, per il mancato inserimento all'ordine del giorno di una mozione sulla scuola elementare: «Non posso sicuramente appoggiare questa amministrazione - spiega amareggiato - vista la mancanza di disponibilità che ha dimostrato in questi anni nei confronti delle mie proposte, ma non vorrei che a pagare fossero i cittadini». Dietro queste parole Steffan lascia intendere che forse non è opportuna una conclusione prematura del mandato amministrativo, anche se non sarà lui a votare a favore. L'ago della bilancia passa ai consiglieri Fabio Bidese e Daniela Rossitto, usciti dalla maggioranza nell'agosto 2008, che non rilasciano dichiarazioni, almeno fino alla prossima settimana, quando il quadro dovrebbe essere più chiaro.
scusami Al900 per la pubblicazione dei tre articoli del Gazzettino, ma penso che sono di aiuto a parecchi lettori del tuo blog in cerca di informazioni sull'ennesima commedia che va in scena nel "palazzo" comunale di Polcenigo.
Viva
.....per quanto mi riguarda non mi resta altro che fare un appello al Sindaco:
Caro Carlo, devi prendere atto che l’operazione che ti ha portato a governare il Comune di Polcenigo , una anomala coalizione tra sinistra e destra, non è stata delle migliori.
La “patata bollente” ora è nelle tue mani e hai il diritto-dovere di trarne le dovute conclusioni.
Ormai quello che conta è penalizzare il meno possibile i “CITTADINI” di Polcenigo e , forse, il “commissario” è il male minore.
Per il futuro mi auguro che simili esperienze di governo non si ripetano più e sono dell’avviso
che Polcenigo non ha più bisogno di essere governata da “vecchi senatori” della politica locale ma bensì di gente con tanta buona volontà di fare del bene per il proprio paese.
Odino Steffan
Consigliere di minoranza
dal Gazzettino di Mercoledì 7 Gennaio 2009,
Polcenigo
(F.G.) Arriva a sostegno della giunta di Polcenigo il gruppo di maggioranza Intesa Democratica che, per voce del capogruppo in Consiglio Andrea Piccinini, spiega perché sia doveroso appoggiare la giunta e come risultino poco comprensibili le dimissioni del vice sindaco. «Ad alcuni giorni dall'evento che sta attirando l'attenzione dei concittadini, riteniamo opportuno - dice Piccinini - fare alcune riflessioni: le dimissioni dell'Assessore Mirella Ianna avvengono in circostanze che lei definisce di conflittualità con il resto della Giunta, aggravata da attacchi di tipo personale. È però difficile trovare traccia di tali astiosità dato che i verbali di Giunta testimoniano l'accoglimento sistematico di ogni proposta da lei avanzata». Intesa ritiene poco lineare il percorso che ha portato Ianna a dimettersi: «Si era esplicitamente candidata a sostituire l’attuale sindaco Carlo Toppani, motivo che ai nostri occhi stride con le ragioni dell’addio. Tale mossa risponde forse alle richieste espresse da Lega e Pdl in varie occasioni pubbliche? Speriamo di no». Infine i consiglieri di maggioranza rivolgono un appello alla dimissionaria e ai colleghi che si allontanarono dalla maggioranza ad agosto, per portare a termine il mandato: «Ci auguriamo che gli obiettivi sui quali attualmente stiamo concretizzando gli sforzi, per soddisfare le legittime aspettative dei concittadini, Ianna manifesti lo stesso coerente appoggio che ne hanno contraddistinto l’attività e l’impegno di vice sindaco (Bilancio, Regolamento Socio-Assistenziale, Piano Particolareggiato e Lavori Pubblici). La nostra intenzione è di portare a compimento gli impegni presi con i cittadini, invitando chi inizialmente ha condiviso il programma del nostro gruppo a superare le passate divergenze con un percorso sereno e costruttivo».
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