Diecidisera di domenica 12 giugno 2011, circa il 41% degli italiani aventi diritto ha votato ai quattro referendum. Bando agli scongiuri, mi sbilancio,
sicuramente il quorum del 50% sarà superato.
A
Polcenigo abbiamo già votato in quasi 1200, quasi il
47%, circa il 5% in più della media provinciale.
Giustizia uguale per tutti, energia pulita, beni comuni che non devono portare profitto a pochi. Fino a poco tempo fa sembravano concetti difficili da affermare, che dividevano chi vota a destra da quelli che votano a sinistra. Questa differenza c'è ancora, ma la libertà di pensiero e di azione (quella della matitina sulle schede) si sta finalmente svincolando sempre più da appartenenze politiche sempre meno corrispondenti alle fratture ed ai problemi reali.
C'è ancora tempo fino alle tredelpomeriggio di domani per votare. Forza! Avanti!
L'aria fresca delle amministrative sta diventando una piacevolissima brezza. Il gelo del referendum sulla procreazione assistita del 2005 (meno del 30% che ha votato, il divieto alla fecondazione eterologa, le limitazioni alla ricerca scientifica, la chiesa del papasantosubito alleata con i menefreghisti, l'imposizione dei valori di una parte, sul corpo e sui desideri di un'altra, la costrizione per molte donne di cercare all'estero in paesi più civili la possibilità di avere un figlio), che personalmente mi ha fatto vergognare di essere italiano, si sta sciogliendo.
E lo schieramento delle televisioni
di regime sta diventando inutile.
Era ora.