giovedì 21 ottobre 2010

Corso sull'arte del Novecento

Dopo i primi due incontri dove si sono incrociati Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo e Astrattismo, stasera, giovedì 21, si terrà il terzo incontro dell'interessante ed attraente (nonchè molto partecipato) corso sull'arte del Novecento, tenuto dalla brillante prof.ssa Lorena Gava.
Tema della serata: "Esperienze artistiche del secondo dopoguerra. Tendenze del Contemporaneo".
L'incontro si terrà presso la Sala Consigliare del Comune di Polcenigo alle ottoetrequartidisera, con ingresso libero. Il corso è promosso ed organizzato dall'Assessorato all'identità culturale e del territorio in collaboraziione con la Biblioteca Civica di Polcenigo.

Masa(car)ret

Sul Messaggero Veneto dell'8 ottobre scorso, è apparso un articolo nel quale s'ipotizza di realizzare un'area attrezzata per la sosta di ottanta (80) camper nell'area del Masaret a Coltura. Si parla di un incontro (pubblico? pubblicizzato?) tenuto presso il teatro di Polcenigo, cui hanno partecipato alcuni consiglieri comunali di Polcenigo oltre al presidente della Provincia e ad un assessore di Caneva. A quell'incontro mancavano i  rappresentanti della proprietà dell'area, cioè la fondazione Bazzi. In quell'occasione è stato però letto un messaggio del presidente della fondazione, nel quale si sostiene di voler «indire un bando di concorso con linee guida su come si vorrebbe riqualificare l’area», dando la possibilità a tutti i cittadini di Polcenigo di esprimersi.
Nella riunione sono emerse alcune difficoltà (ma va? che strano!): "La zona, nel piano regolatore, è sottoposta a vincolo paesaggistico, la viabilità, stretta per l’accesso all’area Masaret, diventa difficile per i collegamenti alla strada pedemontana, sia dal centro di Coltura sia da via Ruals, che s’immette su una doppia curva della provinciale".
Inoltre vari interventi hanno sostenuto che sono elementi indispensabili il consenso dell'amministrazione comunale, della fondazione Bazzi e degli abitanti di Coltura.
Che ne pensate cari compaesani, colturani ed extracolturani?